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Vertigini e Disturbi dell’equilibrio

Le vertigini e disturbi dell’equilibrio rappresentano una delle più frequenti cause di richiesta di prestazioni sanitarie.  Le vertigini si manifestano come una sensazione di disorientamento nello spazio o una percezione di instabilità. Possono costituire il sintomo di una patologia che coinvolge il sistema di controllo dell’equilibrio.

 

©Keith Haring

VERTIGINI E DISTURBI DELL'EQUILIBRIO: QUALI SONO LE CAUSE DELLE VERTIGINI?​

Affrontiamo ora le differenze tra vertigini e disturbi dell’equilibrio.

L’equilibrio è la risultante dell’interazione di più sistemi: orecchio, occhio, muscoli del collo e cervello. Un disturbo di uno o più di questi sistemi, può creare problematiche che si traducono in un deficit del controllo dell’equilibrio e, conseguentemente, nella comparsa delle vertigini.

Le vertigini che derivano da una patologia dell’orecchio dovuta ad un problema vascolare del microcircolo, da un’alterazione dei liquidi endolabirintici o da patologia del nervo acustico, possono provocare un fenomeno acuto o cronico, accompagnato in alcuni casi da sordità e acufeni.

VERTIGINI: COME SI PRESENTANO, DIAGNOSI E TRATTAMENTI​

Come si presentano le vertigini?

Le vertigini si presentano come una sensazione di instabilità o di rotazione soggettiva. I movimenti del capo o del corpo accentuano le vertigini passando da una forma in cui la sensazione si presenta saltuariamente, con piccoli periodi di benessere, ad una sensazione continua. Talora possono essere accompagnate da nausea e vomito.

La diagnosi

Occorre innanzitutto ricordare che le vertigini sono un sintomo, non una malattia. Per ottenere una valutazione chiara ed esaustiva, si deve intraprendere un percorso diagnostico articolato in due fasi:

Prima Fase per inquadrare le vertigini:

  • Visita neurologica

Seconda Fase:

  • Eventuali indagini radiologiche, quali la Risonanza Magnetica dell’encefalo;
  • visita otorinolaringoiatrica (con eventuali esami vestibolari);
  • visita oculistica.

I trattamenti

La cura delle vertigini può avvenire con:

  • terapia medica per ridurre la sintomatologia;
  • terapia medica per le patologie correlate;
  • riabilitazione vestibolare.

Che cosa sono i disturbi dell'equilibrio?

Esistono, come vedremo, vari tipi di questi disturbi; in linea generale, si tratti di condizioni che fanno percepire al soggetto un senso di instabilità o di vertigine; sostanzialmente, viene a mancare la capacità di mantenere l’orientamento intenzionale del corpo nello spazio; alla persona sembra di essere in movimento anche quando è ferma, sia che si trovi in piedi che in posizione sdraiata.

Le cause alla base di un disturbo dell’equilibrio possono essere le più svariate; esistono, infatti, diverse patologie che possono creare problemi di equilibrio (lesioni cerebrali o cerebellari, condizioni patologiche a carico dell’orecchio interno, assunzione di determinati farmaci ecc.).

Il meccanismo dell'equilibrio

Il vero e proprio organo dell’equilibrio si trova nell’orecchio interno, in una zona denominata labirinto; quest’ultimo consta di un insieme di organi cavi che contengono un liquido, e che sono fra loro comunicanti.

Nel momento in cui effettuiamo un qualsivoglia movimento, per quanto piccolo che esso sia, i vari recettori e i liquidi endolinfatici rispondono con segnali di eccitazione o di inibizione che vengono inviati al cervello dove vengono elaborati facendoci compiere il movimento intrapreso evitando sbandamenti e barcollamenti; l’equilibrio non è comunque regolato solo dal labirinto; esistono, infatti, diversi altri sistemi sensoriali che intervengono nell’elaborazione di un fenomeno così complesso (vista muscolatura, componenti cerebrali ecc.).

Quando c’è qualcosa che disturba il meccanismo dell’equilibrio, si va appunto incontro ai disturbi dell’equilibrio.

DISTURBI DELL'EQUILIBRIO: CAUSE, DIAGNOSI, CURE

Disturbi dell'equilibrio: cause

Come già accennato in precedenza, le cause di un disturbo dell’equilibrio possono essere veramente molte; tipici esempi sono rappresentati da quei processi infettivi, batterici, fungini o virali che siano, che interessano l’orecchio; anche vari tipi di lesioni cerebrali e cerebellari o disturbi della circolazione sanguigna che interessano l’orecchio interno possono creare problemi di equilibrio più o meno importanti.

Problemi di equilibrio possono derivare anche da patologie che interessano l’apparato scheletrico (per esempio l’artrite) o l’apparato visivo (disallineamento della muscolatura degli occhi).

Talvolta la causa è iatrogena, ovvero causata dall’assunzione di determinati farmaci (i principi coinvolti sono veramente molti e le categorie farmaceutiche responsabili sono le più disparate).

Non si devono poi dimenticare i traumi cranici, che sono spesso coinvolti nei problemi di equilibrio.

La diagnosi

La diagnosi di un disturbo dell’equilibrio è piuttosto complessa; le cause possibili sono molte.

Il percorso diagnostico inizia solitamente con una visita neurologica ed una valutazione clinico-anamnestica. A seguire può essere indicato effettuare una visita otorinolaringoiatrica con esame audiometrico ed esame vestibolare. Potrebbero quindi essere necessari una visita oculistica ed esami di secondo livello più complessi quali posturografia statica computerizzata e video-head impulse test (per valutare la capacità di un soggetto a mantenere lo sguardo su un bersaglio in seguito ad un movimento brusco del capo).

Come si curano i disturbi dell'equilibrio

Una volta appurata la causa che determina il disturbo dell’equilibrio, si sarà in grado di stabilire un percorso terapeutico; se si è stabilito che il problema deriva dall’assunzione di un determinato farmaco, il medico potrà suggerire un’alternativa.

Le opzioni di cura, viste le numerose possibili cause sono molte; si va dai farmaci, agli esercizi posturali, alle terapie di riabilitazione vestibolare ecc. In particolare molto utili risultano essere le sedute riabilitative effettuate sulla pedana stabilometrica.